Questa sera, visto il rientro anticipato di ieri, io e Diego siamo usciti con le nostre Mtb, con l'intenzione di far quattro chiacchiere e passare un paio d'ore all'aria aperta.Preso il sentiero del Piccolo Stelvio, siamo passati dal percorso della G.F. della colomba e siamo sbucati alla pesa di Romagnano.
Fino a li' tutto bene direi, la decisione è stata di salire verso la Pineta, visto che la giornata era ancora bella calda e un bel soletto ci teneva compagnia, alla prima rampa, "purtroppo", ci viene incontro Federico del Team SPORTLER, chiedendoci il nome della via che stavamo percorrendo.
Subito dopo venivamo informati, che a poche centinaia di metri, lui e altri due suoi amici, avevano trovato steso per terra un bikers, privo di sensi, in un bagno di sangue e con respiro affannoso.
Fortunatamente il mio cell provvisto di Gps ha avuto il suo utilizzo in questo frangente, fornendo al pronto intervento le coordinate, per riuscire ad arrivare più tempestivamente possibile.
Il ragazzo d'età di 30/35 anni è stato velocemente intubato e dopo i vari accertamenti è stato caricato in elicottero.
Vorrei raccomandare a tutti coloro che praticano qualsiasi sport di avere SEMPRE con se un documento di identificazione, per il caso in questione, mi raccomando, L'USO DEL CASCO!!!
Questo ragazzo, era sprovvisto di casco, con se aveva un borsellino, con dentro un mazzo di chiavi, un cell spento!!!!
abbiamo provato ad inserire la sim sul nostro cell, ma aveva il codice Pin.....
E COME SI FA' AD AIUTARE UNA PERSONA IN QUESTE CONDIZIONI?????!!!!!!!!!!!
L'unica cosa di lui che siamo riuscito a capire è.......non era per nulla messo bene!
Spero vivamente che tutto si risolva per il meglio e che riescano a risalire e avvertire chi di dovere, la cosa che mi ha fatto più riflettere è quando, alla seconda telefonata al 118, il centranilista, mi chiedeva chiarezza sul luogo dell'accaduto, visto che in quel momento era in atto in Verona, ben 22 situazioni del genere!!!.......Fix j
Fortunato lui che vi ha trovato e che te avessi il cell. con gps (che ho sempre con me quando esco da solo e non). Ma era un biker "improvvisato" secondo te? Comunque di certo noi bikers "appassionati" non è che possiamo dare tante lezioni. Se io e te ce lo mettiamo sempre è anche vero che ne vedo molti (sopratutto col caldo) che non se lo mettono e non stò parlando di bikers improvvisati... Speriamo che il ragazzo si riprenda presto e che abbia imparato la lezione. A presto
RispondiEliminaHo letto (a pag. 22) ora sul giornale "Il Verona" di oggi che il ragazzo è in rianimazione. Speriamo bene
RispondiEliminaButei che brutte scene da vedere...el "soramanego" l'è rimasto segnado. Spero di dimenticare in fretta quel che ho visto ma mi rimanga la lezione di fondo..che il casco può fare la differenza tra la vita e la morte o peggio restare cerebrolesi...
RispondiEliminaMi auguro che il poveretto si riprenda completamente anche se era messo veramente male. Solo un pensiero mi mette i brividi,da quella strada se non fosse passato il Buce o noi il malcapitato probabilmente ora sarebbe un cadavere...e pensare che le persone che abitano nella casa che dà sulla strada non si sono accorti di niente!!!
Diego
Ciao Ragazzi oggi ppomeriggio Stefano è morto altro che riprendersi.... e che impari la lezione, non potrà piu' imparare nulla ed improvvisarsi biker gli è costato la vita.
RispondiEliminaFede Vr Bike
RIFLETTIAMO TUTTI
Proporrei con chi se la sente di orgenizzarsi per partecipare al funerale e proporrei di sensibilizzare la gente all'uso del casco e dei pedali a sgancio
http://bucephalo-tuttogira.blogspot.com/