Ciao Massi, questo è il mio commento riassuntivo sulla gara di Domenica.
Sveglia ore 07:00 per abbondante, zuccherosa e lipidica colazione, giusta per affrontare una giornata dalle previsioni molto tosta e snervante.
Mi avvio con il mio razzo grigio in quei di Tregnago, e in fretta e furia risolvo quel inconveniente del certificato medico, per il quale mi volevano privare del mio n° 302.
Ore 9:30 Tutti in griglia, pronti via…. Prima impressione appena partiti: “cazzo quanto vanno questi”, mentre intravedo i “migliori” affrontare il salitone asfaltato (sembravano in motorino).
Senza esagerare arrivo alla seconda salita da un bel vajetto; mentre la scalo con rapportino agiletto penso che non era proprio come me l’avevano presentata e descritta... Era molto peggio…
Di quelle salite che mordi il manubrio e la ruota anteriore si impenna, e non finisce mai… e quello dietro di me sussurra: “Ma chi me l’ha fatto fare…” un sollievo al morale... semai…
Comunque arriviamo al mio forte, alla mia carta… una discesa da paura, mista tra ciottoli e sentieri battuti con una pendenza importante…. giù a tutta senza paura, e nel dubbio, molla i freni. MONDIALE.
Dopo questa bella emozione ci pensano le tre successive salite a “sorare” i bollori finchè non si intravede dall’alto la chiesa di Tregnago, per poi affrontare l’ultimo km piano e far passare il chip all’ultimo controllo sotto il traguardo.
Percorso bellissimo e insidioso, ben organizzato. Da rifare sicuramente il prossimo anno, magari con più grinta.
Nessun commento:
Posta un commento